SCRIVERE A MANO NEL 2024

Perché imparare a scrivere bene a mano è ancora importante nel mondo del digitale? Non è ormai una pratica obsoleta?

Basti pensare a quanto siano comode le combinazioni di tasti ctrlC e ctrlV, rispetto al dover ricopiare un intero testo o una parte di esso.

Ormai la scrittura digitale ha soppiantato in tutto e per tutto quella manuale in quasi ogni ambito delle nostre vite; un’evoluzione necessaria che ha reso possibile una drastica riduzione delle tempistiche garantendo moltissime nuove possibilità; ma perché allora non si dà priorità all’insegnamento di questa “nuova” forma di scrittura nelle scuole, privilegiando ancora la forma a mano? La risposta è semplice, ci sono delle competenze specifiche relative alla scrittura a penna, più nello specifico nell’utilizzo del corsivo, che non possono essere sviluppate in altro modo.

Queste competenze sono legate allo sviluppo del processo creativo e della memoria; la scrittura manuale, rispetto alla sua sorella moderna, coinvolge le diverse aree del cervello responsabili per l’elaborazione del pensiero, il movimento e la percezione visiva. Questo meccanismo complesso aiuta lo sviluppo del linguaggio, l’elaborazione più approfondita delle informazioni e una loro più facile sedimentazione nella memoria a lungo termine; rendendola così ideale per brainstorming, sviluppo creativo e memorizzazione di concetti. Inoltre è utile per staccare dai dispositivi digitali e dallo stress da essi procuratoci, visto il loro utilizzo spesso eccessivo; mentre sul piano più filosofico ci aiuta a preservare la nostra eredità culturale per le generazioni future.

 

In particolare molti studiosi sostengono l’utilità del corsivo rispetto alla scrittura in stampatello; questo perché favorisce la coordinazione e lo sviluppo appropriato delle capacità motorie, oltre ad avere un carattere comunicativo fortemente personalizzato distinguendo così il singolo individuo.

Ma ovviamente vi sono anche posizioni contrastanti, qui vi proponiamo alcuni pro e contro della scrittura in corsivo.

PRO

•             conoscere il corsivo è indispensabile per decifrare documenti storici e per leggere testi in questo stile

•             lo stile corsivo è più difficile da imitare, pertanto limita il rischio di falsificazioni di manoscritti

•             lo stile corsivo permette una scrittura scorrevole, veloce, favorendo la percezione della parola come entità a sé stante

•             essendo il corsivo uno stile legato, nei bambini con difficoltà nella lettura aiuta a prevenire l’inversione delle lettere

CONTRO

•             il corsivo è uno stile obsoleto, nella società di oggi non ha più una grande utilità. Inoltre, con l’avvento della firma elettronica, viene meno pure l’unica situazione in cui il corsivo sembrava ancora necessario

•             nelle scuole, il tempo destinato all’insegnamento del corsivo potrebbe essere utilizzato per approfondire l’insegnamento di materie di maggior utilità

•             molti test di ammissione a livelli superiori, non richiedono più l’utilizzo del corsivo

 

Gli studiosi della lingua italiana, in particolare quelli dell'accademia della Crusca, sostenuti dai neurologi incoraggiano l'insegnamento e la tutela del corsivo come patrimonio del nostro idioma; particolarmente critici questi ultimi verso i correttori automatici della scrittura digitale che ci rendono più soggetti a commettere errori ortografici.

Una ricerca condotta da Benedetto Vertecchi, docente dell'università di Roma Tre, a supporto dell'opinione degli accademici, ha mostrato che, con opportuno allenamento alla scrittura manuale, bambini di terza, quarta e quinta elementare, migliorano progressivamente la qualità grafica dei loro testi e nello stesso tempo ottengono una maggiore appropriatezza ortografica e una più accurata selezione del lessico.

Da questi dati possiamo evincere l’importanza di questo tipo di scrittura, anche in un mondo in cui il suo utilizzo è sempre più limitato dallo sviluppo digitale; i due metodi, manuale e digitale, devono coesistere in maniera simbiotica in modo da ottenere il massimo dei vantaggi da entrambe.

Soprattutto la scuola ha il compito di preservare la scrittura a penna e il corsivo affiancandovi anche la versione digitale allo scopo di crescere una generazione che possa sfruttare le tutte le possibilità offerte dai due tipi di scrittura.

 

Fonti:

  • https://www.ilfaroonline.it/dal-territorio/cosa-cambia-tra-la-scrittura-digitale-e-quella-a-mano/

  • http://www.ritabimbatti.it/nuove-generazioni-tra-scrittura-manuale-e-scrittura-digitale/

  • https://focustech.it/news/scrivere-mano-potenziare-cervello-apprendimento/

  • https://accademiadellacrusca.it/it/contenuti/scrivere-a-mano/8086



Autore: Crosera Riccardo

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